Imparare ad imparare

Fermi, posso immaginare già a cosa state pensando. Imparare ad imparare è l’ennesimo titolo con gioco di parole per acchiappare click”. Proverò a smentirvi perché nulla è lasciato al caso sul nostro blog.

Siamo abituati a leggere e sentire opinioni e strategie molteplici su come effettuare formazione in azienda.

Tra e-learning, corsi frontali, studio individuale e poi esami di certificazione, i percorsi e le possibilità per approfondire e aumentare i propri skill tecniche sono molti.

Noi in Yooda abbiamo immaginato e realizzato una modalità ulteriore di formazione, che è nello stesso momento sfidante e funzionale ad aumentare non solo gli skill individuali ma nello stesso momento di tutto il team.

E’ capitato a tutti intraprendere un percorso di formazione per arrivare ad una certificazione. E quando finalmente si raggiunge, immediatamente si va su Linkedin ad inserire il nuovo traguardo raggiunto aspettando le “congratulazioni” virtuali dei propri follower. E poi? Nella maggioranza dei casi tutto finisce in questo modo.

Noi abbiamo pensato ad un modo per coniugare il traguardo individuale con un obiettivo di squadra, in modo da condividere il risultato e gli skill raggiunti singolarmente con un obiettivo di gruppo.

Non è complicato, ma richiede la giusta combinazione di pensiero, studio, immaginazione e ovviamente volontà di continuare ad imparare (per questo il titolo non è a caso ?).

Chi arriva a sostenere un esame di certificazione con successo si rende disponibile a tenere un corso interno su quell’argomento per raccontare ai colleghi quella tecnologia su cui ha traguardato un risultato così importante.

Nella pratica abbiamo assaggiato quanto questo ulteriore momento sia non solo importante per l’intero team, perché viene allineato su aspetti per il più delle volte nuovi o a cui si è poco avvezzi, ma soprattutto è un momento ulteriore di formazione per chi tiene quella giornata di formazione.

Ci siamo resi conto che non solo è importante e fondamentale cimentarsi con studio e certificazione, ma l’attività di preparazione/rielaborazione e racconto ai colleghi, con confronti e domande annessi richiede responsabilizzazione su quello che si è imparato e del pensare come renderlo fruibile al meglio ai propri interlocutori.

E’ un metodo appassionante, sia per chi spiega ma anche per chi ascolta perché a giro siamo tutti “insegnanti” e “studenti”. Un metodo che fortifica gli skill individuali e nello stesso tempo collettivi e crea momenti di confronto e apprendimento decisivi nel nostro settore in continua evoluzione.

Un modo semplice ma nello stesso momento profondo, funzionale e stimolante per dare un senso alla formazione tecnica, un senso che fa rima con squadra, perché abbiamo imparato che può essere l’esame e la certificazione più difficile mai raggiunta, ma rimane un trofeo da esibire in una bacheca se non si ha modo di restituirla e farla vivere all’interno del proprio team.